concorso formale di reato - An Overview
concorso formale di reato - An Overview
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E a tal great deve attivarsi: deve cioè sporgere querela. In questi casi, se la vittima dovesse rimanere inerte non ci sarebbe alcuna possibilità di agire contro il colpevole, neanche se fosse colto in flagranza dalla polizia.
All'atto di denuncia o querela vanno allegati tutti quei documenti che il denunciante o querelante ritiene opportuni per far identificare nella miglior maniera possibile l'autore del reato, occur ad esempio delle foto o delle testimonianze scritte. Si deve allegare il documento di identità del denunciante o del querelante.
La querela, invece, è una dichiarazione con cui la persona che ha subito un reato (la vittima) esprime la volontà a che si proceda penalmente al good di punire il colpevole.
Ai fini dell’emissione del sequestro preventivo, il giudice deve valutare la sussistenza in concreto del fumus commissi delicti
L’apprezzamento dei gravi indizi deve portare il giudice a ritenere l’esistenza di una ragionevole e consistente probabilità di responsabilità, in un procedimento che avvicina la prognosi sempre più advertisement un giudizio sulla colpevolezza, sebbene presuntivo in quanto condotto allo stato degli atti, ma riferito alla complessa fattispecie di illecito amministrativo attribuita all’ente indagato (Sez. 34505/2012).
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La denuncia può essere sporta da chiunque: non essendo condizione di procedibilità, qualunque persona può segnalare alle autorità competenti un fatto procedibile d’ufficio.
In questo caso persona offesa dal reato sarà la società, in persona del legale rappresentante, e il dirigente, nel caso in cui abbia subito un danno patrimoniale o non patrimoniale che è derivato dall’accesso abusivo, sarà danneggiato dal reato.
Ai fini dell’operatività, nei confronti del terzo, del sequestro preventivo finalizzato alla c.d. confisca allargata a norma dell’artwork. twelve-sexies della L. 356/1992 (ora art. 240-bis c.p.), grava sull’accusa l’onere di provare l’esistenza di situazioni che avallino concretamente l’ipotesi di divergenza tra intestazione formale e disponibilità effettiva del bene, in modo che si falsa testimonianza pena possa affermare con la dovuta certezza che il terzo intestatario si sia prestato alla titolarità apparente al solo good di favorire la permanenza dell’acquisizione del bene in capo al condannato e salvaguardarlo dal pericolo della confisca.
La querela va sporta entro tre mesi da quando si è avuto conoscenza del crimine. Decorso questo termine, non sarà più possibile procedere.
D’altra parte, la querela presume una connotazione più personale e specifica. Viene presentata dalla persona direttamente offesa dal reato o dal suo rappresentante legale e costituisce una condizione indispensabile per la prosecuzione di determinati tipi di reati, che non sono automaticamente perseguiti dall’autorità giudiziaria.
Nei casi di denuncia obbligatoria, invece, pur non essendo previsto alcun contenuto tipico, occorre che gli elementi riferiti non siano talmente generici e vaghi da much vanificare l’adempimento del dovere di collaborazione imposto e, quindi, lo scopo sotteso alla scelta legislativa di rendere obbligatoria la denuncia (TRANCHINA, in Diritto processuale Siracusano e altri
È possibile rimettere la querela prima che intervenga la sentenza di condanna. La remissione estingue il reato.
La denuncia orale, invece, è sporta presentandosi di persona alle autorità competenti: sarà l’ufficiale di turno a raccogliere per iscritto le dichiarazioni e, al termine, a far apporre la firma in calce.
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